LA VETRINA SUL GIAPPONE: LA CARTA - Comunicato Stampa

Continua nel mese di marzo il programma di eventi social promossi dal Consolato Generale del Giappone a Milano sotto il titolo «Vetrina sul Giappone», indirizzato a tutti, allo scopo di mantenere vive le relazioni del pubblico italiano con la cultura nipponica in questo periodo di sospensione dei viaggi e degli eventi culturali in presenza.

Dopo il successo delle rubriche dedicate ai Manga e alla Cucina nipponica, verranno presentati questa volta tre interventi, curati da esperti d'eccezione, dedicati alla “carta giapponese”, declinata in una straordinaria varietà di applicazioni artistiche e pratiche:

Il primo contributo è a cura del cultore di Origami (折り紙) Roberto Vigorelli, che dopo aver intrapreso il suo primo viaggio in Giappone nel 2010, pratica e diffonde, attraverso dimostrazioni e workshops, la sofisticata tecnica giapponese di piegatura della carta, per la gioia di adulti e bambini, e per la sua, naturalmente (piegare la carta ha, almeno per lui, indubbie proprietà terapeutiche, fa bene a cuore e spirito).

il 17 marzo, Roberto ci parlerà della simbologia di questa arte e ci mostrerà le creature in cui essa sa trasformarsi sotto le sue sapienti mani, come per magia, per poi illustrarci attraverso una dimostrazione alcune divertenti e significative creazioni di carta, che sbocciano esattamente come i fiori, seguendo rispettosamente il ritmo di ricorrenze e stagioni.
 
 
Il secondo contributo on line, in programma per il 24 marzo, sarà curato da Pino Zema, cantastorie di Kamishibai (紙芝居).

Pino cura dal 2010 un progetto per la diffusione della cultura del “Teatro di Carta” giapponese. In veste di moderno narratore, che conserva però in sé l’afflato di un’ispirazione antica, ha girovagato in sella alla sua bicicletta – scooter insieme al suo teatrino ambulante per portare l’incanto dei suoi spettacoli, rappresentandoli presso scuole, biblioteche, librerie, musei e festival, e regalando felicità ma soprattutto facendo magicamente regnare il silenzio tra i bambini, che accorrono ogni volta più numerosi ad assistere alle sue “storie di carta”, perché quando sono loro a parlare, tutto il resto tace.

ll Kamishibai traducibile come "spettacolo teatrale di carta", è una forma di narrazione che ha avuto origine nei templi buddisti nel Giappone del XII secolo, dove i monaci utilizzavano gli emakimono, rotoli di carta illustrati, per narrare a un pubblico principalmente di analfabeti, una grande varietà di storie, e gli insegnamenti morali di cui erano portatrici. Nel suo intervento, Pino ci illustrerà le origini del “teatro di carta”, introducendoci ai suoi artisti, ai modi in cui venivano realizzati i disegni, e ci allieterà con uno dei suoi racconti di carta…chissà cosa ci racconterà?
 
 
Infine, il 31 marzo avremo come ospite Maria Vera Quattrini, restauratrice di opere d'arte su carta presso l’Istituto Centrale per il Restauro del Ministero della Cultura, MiC a Roma.

Docente di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, dal 1987 al 1995 ha lavorato a Tokio presso Yamaryo Art Conservation Studio, dove ha appreso le tecniche tradizionali giapponesi nel restauro di opere d'arte orientali e occidentali su carta, lavorando su disegni, stampe, acquerelli, dipinti a inchiostro su carta, libri dipinti giapponesi, stampe xilografiche.

Il suo interessante contributo consiste in una introduzione alla carta giapponese tradizionale Washi （和紙） di cui ci verrà brevemente illustrata la tecnica di fabbricazione, i molteplici usi nella vita quotidiana giapponese, il valore artistico e l’importanza per la conservazione e il restauro.
 
 

Per i mesi successivi nuovi temi arricchiranno la nostra vetrina: “Arti e Artigianato”, “Sport e Arti marziali» e tanto altro ancora! Chissà, forse i prossimi topics… sarete voi a deciderli!